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Pensieri, esplorazioni, ipotesi. Un confine incerto tra personale e professionale.

Senza posa

È opportuno rinnovare le parole, essere vigili anche quando mostrano la tendenza ad ammassarsi sempre nello stesso modo. È impossibile per un ricercatore, cioè per uno scrittore, sottrarsi alla scrittura. È però un compito sia individuale sia collettivo di una difficoltà estrema, che deve essere ripreso senza posa.

Laplantine F., Identità e metissage. Umani al di là delle apparenze. Elèuthera, 2004, edizione originale 1999, p. 10.

Sento queste parole rivolte non solo a chi di mestiere fa il ricercatore. Prestare attenzione alle scritture non credo sia un compito, una responsabilità esclusiva di una o di poche categorie professionali. Noi tutti scriviamo, nel nostro lavoro (ormai non c’è  lavoro che, tanto o poco, non chieda di riportare, di segnalare, di compilare, di comunicare, di sintetizzare, di scrivere); ma scriviamo in internet: la crescita esponenziale dei social network moltiplica le scritture; scriviamo con i cellulari. Scriviamo quando facciamo politica a livello locale.

2 comments on “Senza posa

  1. mainograz
    17 April 2010

    Buon giorno Doris,
    sono proprio d’accordo: fare ricerca è un’attività generativa non solo ricompositiva.
    Leggendo il suo commento faccio un salto carpiato e mi spingo a pensare che anche per fare politica è necessario un atteggiamento da ricercatore/trice;-)

  2. Doris
    17 April 2010

    Buongiorno prof., ho dato un’occhiata: credo che abbia avuto davvero una buona idea!
    Che dire? Scrivere è talmente naturale che spesso lo facciamo con superficialità, automaticamente. E così intasiamo i social network con notifiche delle azioni che stiamo compiendo, registriamo dettati nelle aule universitarie, copiamo testi fingendo di esserci impegnati a produrne di nostri e facciamo collage con le frasi dei libri illudendoci di farne un riassunto.
    Ma il ricercatore non è uno qualunque: nello scrivere non riproduce, crea. Non trascrive, copia o mette insieme parole ma traduce idee in simboli grafici, trasmette processi di pensiero, fornisce spunti che altri potranno sviluppare.
    Un ricercatore crea: è per questo che ho scelto di intraprendere questa via…

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This entry was posted on 16 April 2010 by in Se scrivere è organizzare....

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