Mi riprendo.
Dopo una ventina di giorni piuttosto impegnativi, riprendo il filo del blog.
Con una citazione, per ora.
Che c’entra con alcuni lavori che sto seguendo.
E anche (ma me ne accorgo solo ora) con quanto sta accadendo ai confini occidentali…
Quello che i vertici volevano era l’azione.
E per azione intendevano lo spedire in giro per il paese automezzi carichi di agenti con giubbotti antiproiettile ed elmi dotati di maschera protettiva di plexiglas.
E inoltre tiratori scelti, armi automatiche e gas lacrimogeni; tutte cose attualmente disponibili come prestito permanente dall’esercito.
Azione, per Kollberg, significava discutere con le persone.
(p. 247-248)
Maj Sjöwall e Per Wahlöö, Un assassino di troppo. Romanzo su un crimine, Sellerio, Palermo, 2005, traduttore Renato Zatti, edizione originale 1974.
Mainograz è il blog professionale di Graziano Maino, consulente di organizzazioni e network, professionista indipendente (legge 4/2013).
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Una delle citazione più tempistiche della storia!
il batterer degli scarponi, lo strusciare delle tute mimetiche, quella plastica sfregata e croccante, i ferri delle armi, le manette alla cintola con i lacrimogeni, il fiatare dartvederiano dentro le maschere antigas, mosconi militari senza volto…tutte cose prive di parole, molto chiare nel loro ‘provocare’ un’azione.
Non credo che chi sceglie di rispondere ad una protesta di quelle dimensioni ignori che se prendi la strada ‘senza parole’ sul tuo cammino incontrerai altri ‘senza parole’. E la misura reciproca verrà calcolata sulla base della quantità: densità al metro quadro del gas lacrimogeno; peso del sasso lanciato alla velocita x da una distanza y; numero degli umani impegnati; spessore delle armature; volume ed intensità dei rumori.
gli unici muti che hanno trovato un’altra strada sono stati gli alberi. guardano e se ne stanno lì, proteggendo e nascondendo, respirando con le loro foglie le nostre schifezze (ciao Pino, hai visto come pizzica oggi l’aria? credevo che avremmo dovuto abituarci alla polvere dei trafori ed invece…., Eh cosa vuoi, caro Leccio, oggigiorno le notizie non sono mai veritiere…speriamo passi presto che poi arriva l’autunno e ci tocca dormire di nuovo….), e rimanendo lì anche dopo, semza riprese televisive, senza grida, fermi a sventolare.
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