L’azione degli organi di governo è vitale per la prosperità delle organizzazioni.
Tuttavia accade che i consigli di amministrazione – e i gruppi che li compongono – siano in difficoltà nel considerare problemi e nell’elaborare strategie, nel deliberare indirizzi e azioni, nell’assicurare monitoraggio e consulenza interna, nel controllare e garantire il rispetto delle decisioni.
E non è neppure agevole concordare deleghe su tematiche specifiche, assicurare continuità di governo e co-decidere, confrontarsi con gli interlocutori interni e dialogare con gli interlocutori esterni, promuovere partecipazione alla vita dell’organizzazione.
Far parte di un consiglio di amministrazione e governare collegialmente è impegnativo, richiede pazienza, orientamenti comuni e un piano di lavoro.
Obiettivi. Delineare i principali compiti dell’organo di governo per:
Attività. Riesaminare le disposizioni normative e statutarie, considerare le esperienze di governo collegiale, individuare le coordinate per orientare l’azione dell’organo di governo.
Destinatari. Componenti del consiglio di amministrazione ed eventualmente altre figure che hanno ruoli di responsabilità nell’organizzazione.
Durata. Una giornata di formazione.
Obiettivi. Definire un piano e concordare modalità di lavoro per orientare l’azione di governo.
Attività. Le tre giornate formazione verranno dedicate a:
Destinatari. Componenti del consiglio di amministrazione ed eventualmente altre figure che hanno ruoli di responsabilità nell’organizzazione.
Durata. Tre giornate di formazione.
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Pares società di ricerca, consulenza, formazione e documentazione.
Graziano Maino, 348 0117845, g.maino@pares.it
L’immagine del post è tratta dal testo di Alberto Moravetti, Il complesso nuragico di Palmavera, Delfino Editore, 1992.
L’ha ribloggato su PARESBLOGe ha commentato:
Governare e amministrare le organizzazioni: due proposte foramtive
Si applica anche alla macchina amministrativa pubblica?
Ciao Annarita,
con gli opportuni accorgimenti, la proposta può essere rivolta anche a gruppo apicali (dirigenti o amministratori) di enti pubblici.
In sintesi: perché no?
Graziano :-)
Grande articolo Mainograz..!!