Twitter, nella sua essenzialità, è un media non così facile da usare. Alla ricerca di un confronto, condivido alcune osservazioni recenti su comportamenti comunicativi e sulle tecnicalità/accortezze per essere efficaci nell’uso di Twitter.
Nei giorni scorsi ho notato che alcune organizzazioni di rappresentanza (nell’area della cooperazione e della scuola) alcune organizzazioni culturali (università e musei) esagerano. Queste le azioni che trovo disturbanti e non immediatamente comprensibili:
Mi chiedo quali diverse ragioni e interferenti ragioni si possono ipotizzare per spiegare il twitting-straripamento. Queste quelle che mi vengono in mente:
Non sono certo che il mio fastidio (e le considerazioni che ne sono nate) possa essere eletto a fastidio generale.
E vorrei anche dire che il twitting-profluvio non fa confuso con il live-twitting, azione comunicativa non semplice, che merita un approfondimento a sé.
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