Mainograz

Pensieri, esplorazioni, ipotesi. Un confine incerto tra personale e professionale.

Una parola e cambia il mondo…

Le Regioni, nel quadro dei supporti alla pianificazione sociale di zona, hanno introdotto un ausilio che si chiama ‘nomenclatore’.
Niente paura.
Sostanzialmente un glossario.
Però non lo hanno chiamato glossario.
Chissà perché.

Si tratta di uno strumento che è veramente d’aiuto.
Nonostante il nome.

L’intenzione è chiara: si usano molti termini che hanno funzioni di etichetta. Minori, giovani, adulti, famiglie, anziani… interventi e servizi, trasferimenti monetari, strutture residenziali, semiresidenziali e diurne… Se ci si mette d’accordo su cosa significano queste parole, cosa indicano, ricomprendono, se si conviene a cosa ci si riferisce, dovrebbe essere più semplice accordarsi in sede di pianificazione, di prefigurazione delle attività che si dovranno realizzare per il benessere delle persone di quel dato territorio.

Nomenclatore.
Termine italianissimo (dal sapore ottocentesco).
Se l’avessero chiamato FAQ (Frequently Asked Questions) molti si sarebbero arrabbiati per l’anglicismo.
Basta inglese!

Nomenclatore mi ricorda classificatore…
E in effetti la funzione è nel nome (quasi un lapsus).
Il nomenclatore classifica e induce a stare dentro i perimetri stabiliti (da un’autorità superiore).
Le FAQ invece sono le risposte alle domande più frequenti.
Mi danno un senso di ascolto e di risposta, di facilitazione (di relazione?).
Certo si poteva ripiegare sul più aduso ‘glossario’.
Ma una parola non cambia il mondo.
O no?

2 comments on “Una parola e cambia il mondo…

  1. vittorio
    5 May 2010

    una parola non cambia il mondo…forse sì…di sicuro nomenclatore, con il suo piglio latino, mi sa di poco padano ed odora di incenso, ministeri, poltrone polverose, vastità infinita, tentativi vani di dare ordine all’universo. E magari è utilissimo, come strumento di orientamento e traduzione!!
    v

    • mainograz
      6 May 2010

      Ciao Vittorio,
      hai ragione, forse non siamo in Padanìa, ma in Latinìa (litania?).

      In ogni caso, dal punto di vista dello strumento, devo proprio riconoscere che è un’utilissima check-list.
      Fornisce una cornice generale, può essere usata per verificare la presenza di servizi e lo stato, la rispondenza, le difficoltà degli stessi.
      Se trovassi un modo per condividerle sul blog, le metterei (nonostante il nome:-).
      Se serve posso inviarle a chi è interessato.
      Un saluto
      Graziano

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