La scrittura come strumento di lavoro
Pares propone un laboratorio formativo sulla scrittura professionale
Questioni di scrittura
Il lavoro dei servizi alla persona è composto in buona parte di scrittura. Le organizzazioni e gli operatori spendono tempo e risorse nello scrivere documenti, redigere rapporti, compilare rendiconti, stendere carte del servizio, seguire la corrispondenza, scambiare e-mail. In tutte queste attività capita spesso di incontrare problemi di scrittura: testi oscuri che allontano i lettori; spiegazioni contorte che confondono le idee invece di chiarirle, brevi sintesi che non arrivano al punto.
Simili problemi non nascono principalmente perché le persone “non sanno scrivere”. Dietro ad una scrittura oscura, che non comunica, vi è spesso la difficoltà di un’organizzazione a rappresentarsi gli interlocutori a cui ci si rivolge, gli effetti che si ricercano, il senso di ciò che si scrive. Della scrittura si fa cioè un uso quotidiano e continuo per trattare contenuti ed elaborare questioni; raramente tuttavia viene considerata e “vista” come il medium che permette e supporta tali azioni, come ciò che dà forma e corpo a pensieri ed interlocuzioni.
Proposte per una scrittura più efficace
Proponiamo quindi un laboratorio formativo, per individuare modalità che rendano efficaci i testi che supportano l’operatività ed il funzionamento dell’organizzazione, e per riflettere sulle pratiche di scrittura professionale nei servizi alla persona. Questa proposta si configura quindi come un’occasione per interrogarsi su come funzionano (o non funzionano) le prassi di scrittura in uso nei servizi, quali effetti producono, quali sensi veicolano, e in che modo possono essere migliorate.
Obiettivi
Temi principali
Destinatari
Responsabili, coordinatori ed operatori di enti e servizi pubblici, del privato sociale e del mondo dell’associazionismo.
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