Mainograz

Pensieri, esplorazioni, ipotesi. Un confine incerto tra personale e professionale.

Scrivere è organizzare

If writing is organizing, then…

Scrivere è faticoso.
Scrivere dobbiamo.
Scrivere può dare soddisfazione.

Le organizzazioni (e le persone che vi lavorano) scrivono.
Tanto.
Tante cose diverse.
Le organizzazioni stesse sembrano (fatte di) scritture.

Scrivere (con e per) le organizzazioni è un lavoro che mi piace.
Scrivere di cose di lavoro.
Arrancando per mutevoli scritture.
Con chi si trova impigliato.
Con chi guizza via, lasciandomi spiazzato.

Scrivere a volte è vitale.

6 comments on “Scrivere è organizzare

  1. Giovanna
    21 September 2010

    Si, è vero a volte scrivere è vitale.
    Ma “si scrive per vivere” o “si vive per scrivere”?
    Nel primo caso la scrittura nasce dentro te ed esce come espressione del fatto stesso che vivi, sei tu in un’altra forma, vivi in eterno nelle parole che hai scritto.
    Nel secondo caso la scrittura mi sembra un limite, un peso…
    Adesso io ho scritto per vivere…

    • Claudia
      22 September 2010

      Oppure a volte si scrive perché non è possibile “fisicamente” parlare, e scrivere diventa l’unico mezzo per comunicare, magari via internet chat. Il lavoro che vi propongo, pubblicato su una rivista medica, è un esempio di comunicazione scritta tra un giovane paziente impossibilitato a parlare e lo psicologo

      http://www.tumorionline.it/articoli.php?archivio=yes&vol_id=516&id=6167

  2. Claudia
    17 September 2010

    Mi fai pensare a Deridda: privilegiare la scrittura significa non accettare la logica della “metafisica della presenza”: la voce e la parola indicano la presenza, la scrittura e i testi indicano l’assenza.

    • mainograz
      18 September 2010

      E’ giunto il momento di affrontare Derrida!

  3. Gaby
    15 September 2010

    scrivere è vitale.. peccato che rischiamo di perdere la scrittura a mano, la nostra bella calligrafia, che la nostra maestra ci ha insegnato con tanto amore! (cosa troveremo nelle biblioteche del futuro?)

    • mainograz
      17 September 2010

      Come saranno le biblioteche del futuro?
      Come ce le immaginiamo?
      Chissà se digitalizzeranno anche i manoscritti?

      La digitalizzazione avanza:
      – compro le penne perché le perdo.
      – bastano fogli riciclati e qualche quaderno (ormai a mano scrivo poco).
      – da mesi non compro una cartuccia.
      – e stampo raramente.
      Qualcosa sta davvero cambiando.

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This entry was posted on 15 September 2010 by in Generale, Quanto basta, Se scrivere è organizzare... and tagged , .

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