Ho anch’io una personalissima missione da compiere.
Devo diffondere l’uso del simbolo di fine paragrafo.
Questo: ‘¶’.
Lo so – non è molto – ma ciascuno può scegliersi il proprio obiettivo esistenziale.
Eppure la libertà non assolve dal dichiararsi (se non dal giustificare le proprie scelte con validi argomenti). Perché mai si dovrebbe promuovere l’uso del fine paragrafo (¶)?
Ecco le (mie) ragioni:
Se, aprendo il computer – e la settimana – inciamperete in questo post, provate ad attivare il fine paragrafo: vi sentire più sicuri/e, più sciolti, meno in balia del bianco senza fondo della pagina.
Un fine paragrafo è la via ferrata quando ci si sporge sull’abisso.
Per parte mia mi impegno a comporre un’ode al fine paragrafo.
Intanto sperimento un questionario semplice e diretto:
Mainograz è il blog professionale di Graziano Maino, consulente di organizzazioni e network, professionista indipendente (legge 4/2013).
Scopo di questo blog è esprimere il mio punto di vista su questioni che reputo interessanti e discuterne con chi ha piacere di farlo.
Non raccolgo informazioni di profilazione sulle persone che visitano il blog Mainograz.
Tutte le statistiche sulla fruizione del blog Mainograz (ad esempio sulle pagine visitate e sugli argomenti ricercati) mi vengono fornite in forma anonima e aggregata da Wordpress.com.
Anche i commenti possono essere espressi senza dichiarare la propria identità. Mi riservo solo di verificare il contenuto del primo commento, che se accolto, consente poi di commentare liberamente.
Chissà perchè ma per me il “fine paragrafo” è sempre stato la “P greca”. E’ la prima volta che lo sento definire come fine paragrafo.
Io e lui/lei siamo da sempre in perenne competizione.
Là dove io non riesco a risolvere ci clicco su ed ecco chiarito il dilemma.
Ma io non demordo, lo uso sempre come estremo rimedio.
Certo ora che è anche ospite della settimana chissà come si sentirà importante…:-)
Lo ammetto, ho grandi difficoltà nell’utilizzo del fine paragrafo.
Se si tratta di comporre ne riconosco l’utilità, ma in fase di lettura mi ostacola.
Nutro sentimenti ambivalenti, lo stesso dicasi per le revisioni; non riesco a leggere un documento con tutto quel testo barrato, mi viene automatico “accettare tutto”, così, sulla fiducia, pur di ridare dignità alle parole.
Scherzi a parte, sono entrambi due strumenti molto utili, indispensabili nell’uso professionale di Word.
Non sempre l’uso di Word è professionale…
e dire che sarebbe pure un bellissimo segno… un fucile con mirino puntato verso l’alto (chiaro richiamo prenicciano…dio è morto? no? allora guarda qui!);
una ciminiera con un foruncolo ambientalista; un tipo con il nasone scuro ed il cervello fine; ….bravo Graziano che dai dignità ai segni (ed al segnare!!)
v
Sono strano forse perché sento la fatica di sistemare testi altrui che con un pizzico di accortezza/e sarebbero molto meno abborracciati.
E’ come mettere via gli strofinacci della cucina senza piegarli con cura.
Il contagio è avvenuto: da oggi sono ufficialmente una utilizzatrice del paragrafo!! :)
Uso molto spesso la visualizzazione di fine paragrafo (e gli altri simboli nascosti di formattazione) ma solo in fase molto avanzata di stesura di un testo, quasi per una verifica finale di disposizione, impaginazione, ecc.
Amo invece scrivere in balia dell’accogliente bianco senza fondo della pagina…
E non amo per niente leggere con la visualizzazione dei caratteri nascosti!!
Forse non mi capitano spesso testi pericolosi come affascinanti abissi su cui sporgersi… :-)
(eccezione che conferma la regola: la visualizzazione è per me necessaria quando devo correggere bozze di testi altrui)
Tu sei certo strano con questa tua missione… ma certo che anche chi oltretutto ti risponde… !