Venerdì 15 ottobre 2010 ho partecipato al convegno La rendicontazione nelle cooperative organizzato dall’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili della provincia di Milano.
Un momento di approfondimento interessante e utile.
Filippo Bellavite Pellegrini, dello Studio Bellavite e associati ha mostrato come alcuni dati di bilancio consentano di leggere e interpretare lo stato attuale della cooperazione sociale. La cooperazione sociale non naviga in buone acque.
Emanuela Maggio responsabile per Banca Prossima del sistema di rating, ha illustrato il funzionamento dell’approccio adottato per valutare l’affidabilità di organizzazioni, cooperative e imprese sociali che si rivolgono a Banca Prossima alla ricerca di risorse per sviluppare i loro progetti. Il rating è essenziale in vista della concessione di crediti.
Emanuela Gherardi, revisore e componente della Commissione Pubblica Utilità e Enti No-profit ha ricapitolato le caratterische delle rendicontazioni che devono essere prodotte per poter chiedere e ottenere integralmente risorse e finanziamenti pubblici. Tecnicalità, precisioni e accortezze per non vedersi decurtare risorse preziose.
Luigi Maruzzi, grants administrator di Fondazione Cariplo non ha fatto mancare indicazioni concrete su come presentare, sviluppare e rendicontare progetti che sono cofinanziati da Fondazione Cariplo, progetti che le cooperative sociali sempre più sviluppano in partnership con altri soggetti. Il quadro dei comportamenti attesi e da evitare è stato delineato nelle sue articolazioni.
La rendicontazione nelle cooperative sociali:
– bilancio d’esercizio (performance e accesso al credito);
– rendicontazione progettuale (finanziamenti pubblici e finanzimenti liberali);
– bilancio sociale (rendere e dare conto, darsi e rendersi conto…).
A me è stato chiesto un contributo sulla costruzione e sull’uso del bilancio sociale nelle cooperative sociali. Nell’intervento ha affrontato tre temi:
– quello che (non) succede prima di intraprendere il processo di redazione,
– le questioni che sorgono nel corso della predisposizione del bilancio sociale,
– le difficoltà e i rischi nella fase di comunicazione e uso delle ‘produzioni rendicontative’.
Pubblico le slides presentate;-)
C’è tempo per un caffè?
Come spesso accade, un microimprevisto dà il gusto alla canalizzazione quotidiana e colora la giornata…
Venerdì mattina – dovendo parlare – sono arrivato un po’ in anticipo.
Cerco il posto, la sede dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili è in Corso Europa, nel centro di Milano, tra San Babila e l’Università Statale.
A est svettano le dolomie del Duomo.
La mattina sembra tranquilla, complice forse uno sciopero a scuola.
Trovo il posto, ma prima di salire, vorrei sapere se è già arrivata gente, se c’è movimento…
Mi affaccio alla portineria.
Una signora sta sfogliando un giornale.
Alza gli occhi, abbassa appena gli occhiali e mi guarda.
“Sono qui per il convegno” – le dico appena esitante – “C’è tempo per un caffè?”.
“C’è sempre tempo per un caffè” – la sua risposta.
E poi mi regala un sorriso, gentile e inappellabile.
Punto.
Tutto qui.
Sono andato a bere il caffè con un triplice regalo:
– un attimo di tempo per tirare il fiato,
– una battuta per il post,
– e l’informazione che cercavo.
C’è sempre tempo per un dono;-)
Ciao,
da parte mia, e considerando in primo luogo le organizzazioni con cui ho avuto a che fare, ho riscontrato molte difficoltà per le onp nel considerare, non solo il bs ma anche l’innovazione in genere, come un investimento e un fattore necessario.
Forse l’onda lunga dei finanziamenti a pioggia e del periodo delle vacche grasse, ha fatto si che le organizzazioni pensassero più al fare che al progettare e avere una visione lungimirante.
D’altra parte (se ne parlava stamane qui http://www.volabo.it/webware/hi-mail/componi_template/visual.php?IDcont=11823&IDmail=193) molti cominciano a rendersi conto che è arrivato il momento dell’innovazione. Oggi durante questa conferenza il prof Zamagni ha parlato di fundraising, bilancio sociale e partnership profit non profit…Aggiungerei: strumenti di collaborazione e partecipazione sul web
un caro saluto
Ciao, grazie per aver condiviso le slide. Così, a occhio, i temi che hai trattato sembrano andare al di là delle solite cose che si sentono da anni sul bilancio sociale.
Un dubbio: pensi che sia veramente così diffuso il bilancio sociale tra le cooperative sociali?
un saluto
Fabrizio
ps
esistono per caso gli atti di quel convengo on line?
Ciao Fabrizio,
al convegno dell’ordine dei commercialisti e degli esperti contabili non si è parlato di pubblicare gli atti.
Peccato.
Il convegno è stato oggettivamente interessante.
Quanto alla diffusione del bilancio sociale… in Lombardia è obbligatorio per rimanere iscritti all’albo.
A me pare abbastanza diffuso fra le cooperative meno fragili.
In ogni caso vedo molte cooperative e organizzazioni sociali in difficoltà ad investire risorse.
E tu Fabrizio, cosa vedi?
Quali impressioni o elmenti hai?
Un saluto
Graziano;-)