Mi limito ad una citazione rubata dalla prima di copertina di un libro che ha attirato la mia attenzione.
Il libro è La forza del disordine. I benefici nascosti del caos dall’economia globale alla vita quotidiana, gli autori sono Eric Abrahamson e David H. Freedman, ed è stato pubblicato da Rizzoli nel 2007 (l’edizione orginale è del 2006).
La citazione è questa:
“Se una scrivania in disordine è segno di una mente disordinata, di cosa è segno, allora, una scrivania vuota?”
Albert Einstein.
Su tesi e contenuti del libro non mi esprimo, non l’ho (ancora) letto.
In ogni caso lo riconsegno in biblioteca a Brugherio il 27 dicembre 2010;-)
Mainograz è il blog professionale di Graziano Maino, consulente di organizzazioni e network, professionista indipendente (legge 4/2013).
Scopo di questo blog è esprimere il mio punto di vista su questioni che reputo interessanti e discuterne con chi ha piacere di farlo.
Non raccolgo informazioni di profilazione sulle persone che visitano il blog Mainograz.
Tutte le statistiche sulla fruizione del blog Mainograz (ad esempio sulle pagine visitate e sugli argomenti ricercati) mi vengono fornite in forma anonima e aggregata da Wordpress.com.
Anche i commenti possono essere espressi senza dichiarare la propria identità. Mi riservo solo di verificare il contenuto del primo commento, che se accolto, consente poi di commentare liberamente.
ciao Graziano…..
io nn potrei vivere senza scrivanie in disordine, ma un disordine organizzato e quando il disordine lo organizzo io..
.credimi che è un’organizzazione ordinata…..
altrimenti che gusto c’è??
ciao Anna
Pingback: Razionalità e disordini e-voluti « Mainograz
Scrivania?
Vivo senza scrivania.
Al più tavoli, diversi.
Sempre ospite.
A volte tavolini di treno, o gambe, o pancia.
La mia scrivania è nel mio desktop.
I gomiti non mi assistono.
Lavoro di polso e di spalle.
Duolmi spesso il collo.
Ah, come mi manca la scrivania!
Per questo ho dei (seri) problemi:-)
chissà perchè le scrivanie mi fanno venire in mente i gomiti…le mani fanno, ordinano, disfano, schiacciano, mettono in equilibrio, polverizzano. Battono sui tasti. E sti poveri gomiti, che orientano il movimento, che lo articolano nello spazio, che lasciano transitare ordinatamente cavi di nervi e arterie…ma un appoggio glielo diano, a sti poveri gomiti!
che poi i miei si anneriscono continuamente e con cura li strofino e cerco di riportarli alla limpidezza del gomito del bambino che gioca…meno statico, più gommoso, meno bisognoso di scrivanizzarsi…
v
una scrivania vuota o una scrivania svuotata?
v
E un’assenza di scrivania?